Credo che ogni bambino nato a Rieti abbia visto nel corso della propria infanzia, almeno una volta, la Rieti Terminillo. Io ero un appassionato spettatore. Ricordo quando andavamo con i genitori e mio fratello a vedere la corsa a Pian de Rosce. In molti avremmo voluto scalare i tornanti della Terminillese”.

Parla così il chirurgo reatino Paolo Anibaldi, oggi direttore sanitario del Mater Olbia Hospital, che questa domenica inaugurerà il tracciato della Rieti Terminillo.

Lo scorso anno era stato il pilota Giulio Valentini, recentemente coinvolto in un incidente di gara, ad aprire la cronoscalata. “Mi mancherete tantissimo – ha commentato – Un anno fa mi avete fatto sentire, da subito, della famiglia. Purtroppo il Motorsport è bellissimo, ma qualche volta ha anche dei risvolti un po’ amari, comunque continuo ad amarlo, forse anche più di prima”.

Anibaldi aprirà il sesto appuntamento del Campionato Italiano Supersalita a bordo di un’Alfa Romeo Giulia.

Dopo il grande consenso riscosso all’edizione 2023 – spiegano dalla Fisaps, la Federazione Italiana Sportiva Automobilismo Patenti Speciali – parteciperemo alla Rieti Terminillo con una vettura della scuola di pilotaggio adattata con dispositivi di guida per persone con disabilita, messi a disposizione dallo sponsor tecnico federativo Guidosimplex, azienda leader del settore a livello internazionale”.

Tutto questo è stato possibile grazie alla sensibilità e alla volontà del presidente dell’Automobile Club di Rieti, Alessandro de Sanctis e del Presidente Fisaps Stefano Venturini.

Per effettuare le valutazioni alla guida per le persone con disabilità, la Fisaps si avvale della propria scuola di pilotaggio, con istruttori Fisaps Aci Sport, organizzando corsi di pilotaggio in tutta Italia con vetture adattate alla guida per diverse tipologie di disabilità motorie, che hanno consentito di licenziare diversi piloti con disabilità che poi si sono confrontati in pista con piloti senza disabilità, vincendo gare e trofei in diverse categorie.

Paolo Anibaldi ha partecipato dal 1998 al 2000 al Trofeo Fiat 600 Autonomy, Campionato italiano su pista per atleti con disabilità. Nel 2000 è stato campione italiano vincendo tutte le gare del campionato e facendo sempre la pole position. Nel 2001 ha gareggiato nel trofeo Smart e ha avuto la possibilità di confrontarsi in pista con atleti “normoabili”.

Grande appassionato di motori e della Rieti Terminillo, nonostante i suoi impegni lavorativi lo tengano lontano dalla nostra città, ha accettato con grande entusiasmo l’invito dell’Automobile Club di Rieti di poter inaugurare il tracciato della Rieti Terminillo.

Circa 25 anni fa – ricorda Anibaldi – ebbi l’opportunità di correre in pista, ma il sogno da bambino era la Coppa Carotti. Grazie agli organizzatori e, in particolare, all’avvocato Alessandro de Sanctis, avrò il privilegio di aprire la prossima edizione di una delle più importanti cronoscalate europee. Un sogno che si avvera!”.