Sono le protagoniste dell’evoluzione tecnica e tecnologica, meravigliosi esempi dal design unico, le splendide vetture che partecipano, domani 3 agosto alla versione “Classic” della Rieti Terminillo.

“Si tratta di esemplari che hanno fatto la storia dell’automobilismo – commenta Alessandro de Sanctis, Presidente dell’Automobile Club di Rieti – E la manifestazione rappresenta un pilastro portante anche per permettere ai partecipanti di andare alla scoperta del nostro meraviglioso territorio”.

A gestire la Classic c’è Sandro Verticchio, da oltre 45 anni nel mondo delle auto storiche.

“La passione ha sempre spinto il mio operato – ha dichiarato Verticchio, ringraziando il presidente de Sanctis, il suo vice con delega alle attività sportive Daniele Rossi e tutto il direttivo dell’Automobile Club di Rieti – Questo lungo lasso di tempo mi ha consentito di conoscere e frequentare moltissimi collezionisti, con i quali ho stretto anche importanti rapporti di amicizia.

Già lo scorso anno, con alcuni di loro, è stato condotto un test sul percorso, così da comprendere possibili criticità e conoscere il parere dei protagonisti. I positivi e lusinghieri giudizi espressi hanno indotto l’AC Rieti a dar corso quest’anno ad un evento maggiormente strutturato, dedicato alle vetture più blasonate, rare e prestigiose”.

Il percorso della Rieti Terminillo, con strada chiusa al traffico, è a tutti gli effetti un “unicum” a livello nazionale, che permette di generare un evento esclusivo.

“La stessa 1000Miglia, la gara più prestigiosa forse a livello mondiale – spiega Verticchio – si svolge comunque su strade aperte e con il vincolo di auto costruite massimo entro il 1957. Ci sono poi la Vernasca Silver Flag e la Modena Cento Ore. Ciascuno di questi eventi ha specifiche caratteristiche, che riescono a calamitare l’interesse di tanti appassionati anche stranieri.  La Rieti Terminillo, potrebbe aggiungersi, potendo però contare su un importante plus: oltre 13 Km di curve e strada chiusa al traffico, per un piacere di guida impareggiabile.

La suggestione dei paesaggi che fanno da cornice, a cominciare dalla Valle Santa, il clima, la cucina, la collocazione al centro dell’Italia, la vicinanza di Roma, sono tutti plus su cui costruire un evento al quale dare continuità e opportunità di crescita, essendoci tutte le potenzialità per far divenire questo appuntamento una meta dei più importanti collezionisti del settore delle auto storiche”.

Gli appassionati potranno ammirare auto esclusive e prestigiose come le 3 Lancia Martini ufficiali: una 037 (solo 200 prodotte) e le due Delta Safari (solo 17 esemplari allestiti), le Ferrari che vanno dalla 250 SWB dei primi anni 60, alla Testarossa,  fino alla Dino 246GT; le Porsche dalla 356 T1 con elaborazione dell’epoca con una erogazione di circa 110 CV, passando per la 911 2,4 S, la 930 turbo cabriolet, la 964 Turbo , la Jubileé prodotta in solo 911 unità in tutto il mondo, le Jaguar dalla XK, alla Jaguar-E entrambe Roadster.

E ancora le sportive italiane: dall’Abarth 1000 barchetta, alla De Tomaso Pantera GTS, fino all’Alfa Romeo Montreal, l’ultimo 8 cilindri della casa di arese con carrozzeria disegnata da Bertone.

Sabato 3 agosto è alle 8 il ritrovo al paddock, alle 9 la prima delle tre salite da Lisciano a Terminillo. Alle 11.30, dopo la seconda salita a Terminillo, la tappa verso la Foresta. Alle 14.40 la prova di abilità verso Campo Forogna e Pian Dè Valli.

Alle 16 la partenza della successiva tappa che vedrà le auto impegnate in un tratto cronometrato di regolarità. Ci sarà una sosta al Terminillo Center prima di raggiungere il centro storico di Rieti dove, dopo una visita alla Rieti Sotterranea, è prevista una cena evento.

Sabato sera le auto resteranno in mostra davanti ai giardini del Vignola.

Domenica 4 agosto alle 8.30 il ritrovo delle auto al paddock. Alle 9 la prima salita verso il Terminillo. Al ritorno il passaggio nei comuni di Cantalice, Poggio Bustone, Rivodutri (con sosta alle fonti di santa Susanna) e rientro a Rieti, dove le auto sosteranno nell’area hospitality.